Manichino, protagonista creativo.
Il manichino è un prezioso alleato del visual merchandiser. A Palazzo Pucci, durante la scorsa edizione di Pitti Immagine Uomo, è stato presentato uno straordinario percorso creativo. I protagonisti sono stati due marchi storici Made in Italy: Emilio Pucci e Bonaveri. In questo post la descrizione dell’evento , dove i manichini sono diventati gli attori principali.
Il percorso e la location a Firenze
Il percorso si è articolato in tutta l’ampiezza di Palazzo Pitti, dove sono stati esposti dal 12 al 15 giugno abiti, oggetti, figure ed istallazioni delle due Maison, Bonaveri e Pucci, un tratto in comune : la ricerca di un’estetica perfetta. L’esposizione è un progetto di Emma Davidge -Creative Director di Chameleon Visual. Questa mostra mi ha davvero ispirato a ripensare al manichino, argomento di uno tra i miei primi post.
Protagonista : il manichino.
Il manichino è protagonista a partire dalla partenza del percorso: il Cortile Centrale con l’Emilio Bar. Una serie di manichini di archivio degli anni 70 sono stati decorati con i colori della stampa “Vivara“, icona di Emilio Pucci. Un manichino alto 6 metri, un gigante domina la scena. Spettatori di una sfilata al secondo piano sono 57 manichini colorati con la scala Pantone di Pucci, 31 colori. Indossano accessori provenienti dagli archivi della Maison. Il Salone Balcone è invece caratterizzato dal bianco e nero, per contrasto. Qui si trova un’istallazione : un caftano animato da 2 ventilatori. L’installazione simboleggia il senso di libertà e leggerezza, che animava le collezione di Emilio Pucci. I temi decorativi dell’Universo di Emilio Pucci, vanno in scena nella Sala Bianca , 5 manichini protagonisti di istallazioni esaltano i materiali iconici della Maison:
- paglia
- frange
- rouches
- perle
- acconciature particolari.
L’artigianalità e la creatività sono un tratto comune tra Bonaveri e Emilio Pucci, infatti al piano terra del Palazzo trova posto un percorso tra Sala del Taglio, del Cucito e il Laboratorio di Decorazione. Ultima tappa è lo studio di Emilio Pucci, dove i manichini a misura bambino , indossano la collezione bimba. Qui sono anche esposti oggetti personali, disegni e schizzi del grande stilista.
Il visual merchandiser, una definizione.
Mi ha molto colpito quanto ha detto Andrea Bonaveri a proposito di questo progetto: ” L’artigianato artistico che dimora in imprese come Pucci e Bonaveri e che si esprime nella capacità degli uomini e donne di costruire centimetro per centimetro la bellezza è il vero protagonista della nostra mostra”. Uomini e donne, che costruiscono centimetro per centimetro la bellezza , ecco questo è il lavoro dei visual merchandiser. Ogni giorno , tutti i giorni , I visual merchandiser , spostando un’attrezzatura espositiva e liberando un percorso, orientando un faretto su un manichino, attaccando con cura una vetrofania in vetrina , centimetro per centimetro costruiscono bellezza , o ci provano… A tutti e tutte costruttori e costruttrici di bellezza auguro una splendida estate .
Foto di Lapo Quagli
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!